13 Set Il mio primo libro per i 700 anni di Dante: Sariesi Montemurlo ancor de’ Conti
Oggi è il 13 settembre 2021.
Esattamente settecento anni fa tra la notte tra il 13 e il 14 settembre 1321 moriva Dante Alighieri.
Con questa data si conclude l’anno di celebrazioni dedicate al più grande poeta italiano di tutti i tempi.
In Italia e nel mondo, laddove sono attivi gli istituti di cultura e di lingua italiana, si sono susseguiti eventi e manifestazioni volti a celebrare questa gloria tutta italiana.
Personalmente, ho voluto dare un piccolo contributo per ricordare questa figura così significativa.
Oramai mi conosci e sai che amo partire dalla concretezza delle cose, pertanto conoscendo e avendo l’onore di essere guida turistica in una città come Firenze, ho deciso di partire esattamente da questo luogo.
Nel settembre 2020 ho coinvolto il mio amico e fotografo Riccardo Cocchi in questa esperienza, e così l’avventura ha avuto inizio ed è iniziata la nostra Passeggiata Dantesca per le strade del centro storico di Firenze.
Raccogliendo le notizie sul poeta, sulla sua vicenda biografica, ho mostrato a Riccardo quali sono le informazioni che conosciamo su Dante e quali sono i luoghi che lo hanno veduto passeggiare per le strade che anche noi percorriamo oggi.
Siamo andati alle origini di Dante, ripercorrendo tra le strade medievali del centro storico di Firenze, i luoghi amati e vissuti dal sommo poeta prima del suo esilio.
Tra via Dante Alighieri e via del Proconsolo abbiamo seguito le lapidi che riportano i versi della Commedia, abbiamo visitato la casa Museo di Dante, scoprendo tantissimi aspetti del periodo storico in cui è vissuto.
Esplorando questa parte del centro storico non potevo non mostrare a Riccardo la chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, luogo caro a Dante e alla sua Beatrice che quivi ha trovato sepoltura, non lontano dalla casa di suo padre Folco Portinari.
Qui gravitava la vita di Dante, non lontano dalla torre della Castagna nella quale i priori della Repubblica Fiorentina venivano rinchiusi per evitare la corruzione e per avere salva la vita.
Anche Dante fu priore di Firenze nell’anno 1300 e partecipò all’amministrazione cittadina.
Lungo via del Corso abitava la storica famiglia dei Donati, il cui esponente più importante fu Corso Donati, espressione della fazione politica dei Guelfi Neri, opposta a Dante che apparteneva ai Guelfi Bianchi. Tra le fazioni politiche il clima era teso, tuttavia poteva talvolta nascere un sentimento di amicizia sincera come quello che univa Dante e Forese Donati, fratello di Corso.
Lungo queste strade sbocciarono amori e si compirono delitti che condussero al prevalere di fazioni politiche avverse, le quali condizionarono la vita della città e dello stesso poeta.
È evidente che questo breve racconto accenni ad alcune tematiche relative a Dante, e benché si tratti di una analisi molto sommaria, permette di comprendere come la Commedia sia un poema universale, capace di abbracciare un insieme di argomenti e di tematiche molto ampie. È vero, tutto inizia con Dante e la sua vicenda biografica, si allarga però fino a comprendere il genere umano.
Dante è un esempio di come l’essere umano possa compiere il proprio viaggio dall’Inferno al Paradiso, di come possa perseguire un cammino di crescita e di conoscenza.Sapevi che Montemurlo è citata nella Divina Commedia? Da questa certezza sono partita per ricostruire ciò che non è detto nella stessa, ma che possiamo tuttavia immaginare pensando a come potesse essere il territorio di Montemurlo al tempo del poeta, declinando quattro tematiche: l’acqua, il viaggio, le fortificazioni e il cibo.
Come si viaggiava al tempo di Dante? Da Montemurlo transitavano dei pellegrini i pellegrini del cammino di San Jacopo?
Come e cosa si mangiava al tempo di Dante?
Che funzione svolgeva il Castello di Rocca?
Quale funzione svolgeva l’acqua nel territorio pratese e montemurlese?
Per ogni tema trattato, è stato indicato un particolare o un aneddoto curioso per attirare l’attenzione del lettore.
Questo è il nostro Dante, nella lettura che ne abbiamo fatto nell’anno 2021, una delle tante letture possibili, le altre le lasciamo a chi legge. Buon viaggio e buon cammino![1]
[1] Dall’introduzione del libro Sariesi Montemurlo ancor de’Conti, settembre 2021, casa editrice Nuove Esperienze, Pistoia
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